lunedì 29 ottobre 2007
Parte prima
Ad un certo punto la senti, vorresti ucciderla, ti entra nell'anima strillando cercando disperatamente la tua attenzione, non puoi fingere di non esserci, non puoi nasconderti, hai davanti poche soluzioni. Chiudere definitavamnete il rapporto, annientarne anche il ricordo, troppo ti ha fatto soffrire in passato, con quali effetti poi? Ti sei forse sentito una persona migliore? Hai forse avuto modo di maturare o progettare qualcosa di concreto? Sei o non sei rimasto sempre lo stesso! Potresti però rimandare, quello che alla fine ti riesce meglio, trovare scuse per non affrontare di petto la vita, trovare ancora una volta quel cuscino morbido su cui coccolarti all'infinito....ma per quante volte ancora! Allora decidi di trovare quel giustificato motivo per ascoltare il suo grido, qualcosa dentro di te finalmente ti scuote, non ti fa certo vibrare l'animo come un quadro di Kandinsky o una composizione i Michael Nymann, ma decidi comunque di darle retta, ancora una volta, forse per l'ultima volta... Dannata sveglia! In pochi secondi sei in piedi, ti sciacqui i denti, una lavata superficiale, giusto per non attirare l'attenzione di qualche bacherozzo e via, giù per le scale. Come al solito hai però dimenticato qualcosa....te stesso? Sì, quello è assodato, ma magari qualcosa di più concreto. Dove stai andando? Altro domanda metafisica a cui rispondi con altre domande ancora più fumose...anche qui però, cerchiamo di essere concreti!Direzione Stazione Centarle di Milano, treno IC PLUS per Prato, 23 caz.. di euro, quindi quello che stai dimenticando è la valigia, o meglio le valige, cambio di stagione, maledizione! Vabbè capita due volte l'anno, è un sacificio che posso permettemi, ed allora via di corsa, metro gialla da Duomo, proseguendo per Montenapoleone Turati e Repubblica fino a Centrale. Eccoci dunque, biglietteria poco affollata, la fuga dalla City è ormai ultimata, rimani solo tu e 10 kg di vestiti da consegnare alla matriarca, santa donna. Come ogni ragazzo con origini terrone ti presenti con 30 minuti di anticipo al binario o meglio in sala d'attesa, perchè il binario su cui viaggerai rappresenta ancora un mistero. Ma che vuoi, sei in anticipo, che fare allora? Per fortuna hai il tuo MP3 con un sacco di canzoni, scelte per viaggi di media tratta, in cui si alternano generi che poco si parlano, ma che per un motivo o per un altro hanno descritto emozini fresche e passate o che comunque sono riusciti a far breccia tra le mura di quella torre d'avorio dove spesso e volentieri ti diverti a nascondere le tue emozioni, così preziose, così incondivisibili....
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